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La salute tramite il metodo
scienza kinesiologia

Cosa ne pensa la scienza della kinesiologia?

La medicina alternativa è un campo vasto di discipline e tecniche che comprendono metodi non ancora riconosciuti ufficialmente come appartenenti alla medicina canonica, in quanto non hanno ancora portato delle evidenze scientifiche che confermino al cento per cento i benefici che conseguono dalla loro applicazione. Nonostante ciò, milioni di persone ogni giorno si sottopongono a queste cure e affermano di ottenere dei risultati soddisfacenti che migliorano il loro stato di salute.

In questo articolo parleremo della kinesiologia, una disciplina che studia il movimento umano e che rientra proprio nella medicina alternativa, e proveremo a capire qual è la sua relazione con la scienza rispondendo a domande come: cosa ne pensa la comunità scientifica di questa pratica? È una scienza solida o una semplice raccolta di credenze popolari? Leggi il resto dell’articolo per scoprirlo.

Kinesiologia: tra scienza e pseudoscienza

Analizziamo come si colloca la kinesiologia rispetto alla scienza. La kinesiologia, nelle sue molteplici declinazioni, si presenta come una disciplina complessa che va ben oltre la semplice e tradizionale analisi biomeccanica del movimento umano. Attraverso l’esplorazione delle interazioni tra il sistema muscolare, il sistema nervoso e l’energia vitale che fluisce nel corpo, questa materia cerca di fornire una comprensione più profonda e integrata del benessere umano

Alcuni dei suoi approcci, che sono stati sviluppati nel corso del tempo, sostengono di essere in grado di individuare e diagnosticare squilibri energetici o disfunzioni nel corpo, che possono essere la causa di diversi disturbi o malesseri. Questi squilibri, secondo i principi della kinesiologia, possono essere ripristinati o riequilibrati attraverso test muscolari specifici e trattamenti mirati, che cercano di armonizzare le energie del corpo e migliorare il benessere generale della persona.

Il punto di vista della scienza

La comunità scientifica, tuttavia, guarda con un certo scetticismo a molte delle affermazioni della kinesiologia. Le ragioni principali di questa diffidenza sono molteplici:

  • Mancanza di fondamenti scientifici solidi: Molte delle tecniche utilizzate in kinesiologia, come i test muscolari per individuare allergie o squilibri energetici, non hanno trovato riscontro in studi scientifici rigorosi.
  • Assenza di meccanismi fisiologici plausibili: Alcune teorie alla base della kinesiologia postulano l’esistenza di meccanismi fisiologici che non sono supportati dalle attuali conoscenze scientifiche.
  • Riproducibilità dei risultati: Gli studi condotti sulla kinesiologia hanno spesso mostrato risultati contraddittori e difficilmente replicabili, un elemento fondamentale per la validazione scientifica di una teoria.
  • Confusione con altre discipline: Spesso la kinesiologia viene confusa con altre discipline, come la fisioterapia o l’osteopatia, che hanno solide basi scientifiche e utilizzano tecniche validate.

Perciò, per far sì che la scienza accetti questa disciplina, serve risolvere questi punti critici e arrivare a fornire alla comunità scientifica dati esatti e oggettivi, così come afferma lo studio “A double-blind, randomized study to assess the validity of applied kinesiology (AK) as a diagnostic tool and as a nonlocal proximity effect”.

Le diverse sfaccettature della kinesiologia

Al suo interno, la kinesiologia si divide in molte applicazioni: è fondamentale evidenziare che non tutte le forme di kinesiologia sono uguali, e la loro diversità è notevole. Esistono numerose scuole di pensiero e approcci, ognuno con le proprie specificità e metodologie: Da un lato troviamo la kinesiologia applicata, che si avvicina maggiormente alle scienze motorie e alla fisiologia, concentrandosi su aspetti più scientifici e meccanici del movimento umano; dall’altro lato ci sono forme di kinesiologia più olistiche e spirituali, che integrano discipline come l’energia vitale, la medicina tradizionale e le terapie alternative.

Ogni approccio ha i suoi benefici, ma è essenziale comprendere le differenze per scegliere il più adatto alle proprie esigenze.

Kinesiologia applicata

Questa branca della kinesiologia si concentra specificamente sullo studio approfondito del movimento umano, esplorandone tutte le dinamiche e applicazioni possibili, sia in ambito sportivo che riabilitativo. Gli obiettivi principali sono: 

  • Migliorare le prestazioni fisiche, 
  • Prevenire gli infortuni 
  • Facilitare il recupero attraverso interventi personalizzati

Per raggiungere questi scopi, si avvale di una vasta gamma di strumenti e metodologie che sono scientificamente validate. Tra questi, i più importanti sono: l’analisi dettagliata del movimento, che consente di osservare e valutare ogni singolo gesto motorio; e la biomeccanica, che studia le forze interne ed esterne che agiscono sul corpo durante l’attività fisica.

Kinesiologia energetica

È una forma di kinesiologia che si fonda su una serie di presupposti energetici e olistici, intendono il corpo umano come un sistema complesso attraversato da flussi energetici vitali che interagiscono continuamente tra loro. Secondo questa disciplina, eventuali squilibri in tali flussi possono influenzare negativamente lo stato di salute fisico, emotivo e mentale della persona; ma, attraverso l’utilizzo di specifici trattamenti e tecniche, è possibile individuare e correggere questi squilibri, ristabilendo l’armonia e il benessere complessivo del corpo. 

I trattamenti possono comprendere diverse tipologie di intervento, come manipolazioni fisiche, esercizi mirati e l’uso di tecniche di respirazione o meditazione, tutte orientate al ripristino dell’equilibrio energetico.

Benefici percepiti e effetti placebo

Nonostante le numerose critiche avanzate dalla comunità scientifica, molte persone continuano a dichiarare di aver tratto un significativo beneficio dai trattamenti kinesiologici.  Chiariamo immediatamente che l’effetto placebo, ovvero quel fenomeno per cui si osserva un miglioramento dei sintomi o di una condizione fisica grazie alla convinzione che il trattamento in questione sia efficace, può svolgere un ruolo molto rilevante in tali casi

Bisogna anche specificare che alcuni aspetti della kinesiologia, come le tecniche di rilassamento, le manipolazioni articolari e l’attenzione al corpo, possono effettivamente contribuire al miglioramento del benessere generale, anche se non necessariamente attraverso i meccanismi specifici proposti dalla kinesiologia stessa. Questi benefici possono manifestarsi sotto forma di riduzione dello stress, miglioramento della mobilità e un generale senso di benessere psicofisico.

Fiducia nella kinesiologia

In questo articolo abbiamo capito quanto la kinesiologia sia una disciplina complessa e controversa, in grado di suscitare un grande interesse sia nel pubblico che nella comunità scientifica. Mentre alcune branche della kinesiologia si basano su principi scientificamente validati, altre presentano forti limiti e richiedono un approccio critico.

Se stai considerando di rivolgerti a un kinesiologo, è fondamentale informarsi attentamente sulla sua formazione e sulle tecniche che utilizza. Chiedi sempre se i trattamenti proposti sono supportati da evidenze scientifiche e non esitare a consultare il tuo medico di fiducia per un parere. Nonostante la kinesiologia offra un molte possibilità è importante avvicinarsi a questa disciplina con un atteggiamento critico e consapevole, valutando attentamente i benefici potenziali e i rischi.

Approccia la kinesiologia nel modo giusto.